La displasia nel Golden Retriever è una malformazione dell’articolazione coxo-femorale nelle componenti acetabolare e/o femorale, che porta a malattia degenerativa articolare oppure a artrosi cronica.
La displasia dell’anca e del gomito si manifesta generalmente in cani di taglia media, grande o gigante (Labrador Retriever, Golden Retriever, Pastore Tedesco, Terranova, Bovaro del Bernese).
Inizialmente considerata una patologia del periodo dell’accrescimento, sono stati successivamente identificati aspetti in piccola parte ereditari senza conoscere ancora oggi le cause principali.
La causa della displasia nel Golden Retriever Americano è tuttavia multifattoriale: numerosi fattori portano allo sviluppo della malattia. In piccola parte genetici (25%) mentre quelli ambientali e nutrizionali ne determinano particolarmente la gravità.
Il controllo di ogni soggetto in riproduzione con esame radiografico è obbligatorio per poter garantire che i riproduttori siano esenti dalla displasia, purtroppo anche con questi controlli si verifica la possibilità che i cuccioli presentino questa patologia.
Questo perché anche se i genitori o gli antenati non la manifestano, possono essere portatori recessivi e le radiografie (HD – ED) possono evidenziare solo la manifestazione clinica della malattia, ma nulla dice sulla sua presenza a livello genetico.
Anche in presenza di entrambi i genitori, nonni e bisnonni controllati displasia, il rischio c’è sempre perché questo controllo radiografico non offre garanzia sulla prole (magari lo fosse).
Se poi consideriamo che un cane A-0, difficilmente avrà tutti i parenti stretti A-0 (fratelli, sorelle, genitori, nonni) anche per un’allevamento di Golden che seleziona i propri riproduttori è impossibile garantire un cucciolo di pochi mesi e non è assolutamente provato scientificamente che genitori A diano soggetti più sani di genitori C.
La displasia, viene trasmessa in parte per via ereditaria dagli avi ai discendenti, ma non è presente alla nascita (non è congenita) in quanto l’articolazione si conforma al momento della crescita fino ai 13-15 mesi.
Una perfetta conformazione dell’articolazione, viene a costituirsi in un ampio meccanismo dove concorrono la conformazione del bacino, la forma del collo e dell’osso del femore, la capsula articolare e ancora muscoli e tendini, nonché il peso del cane.
Pertanto nei cuccioli di golden retriever vengono ad interagire con la conformazione dell’articolazione anche fattori nutrizionali e il tipo di attività sportiva.
Dopo il periodo dello sviluppo in cui la struttura articolare è ancora plasmabile, la mancata congruenza articolare provocherà un’usura e una degenerazione cronica che porterà inevitabilmente ad artrosi dolorosa e progressiva. invalidante in maniera più o meno grave per il soggetto affetto da displasia.
​Displasia anca e gomito: il controllo della patologia
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​A tutt’oggi non sono stati individuati i geni portatori del difetto, per cui il controllo della diffusione di questa malattia può essere solo a livello riproduttivo attraverso le radiografie ufficiali sui riproduttori che ogni bravo allevatore dovrebbe eseguire prima dell’accoppiamento.
Esaminando il fenotipo, individuando cioè il difetto negli adulti e guidando la selezione in modo da escludere questi soggetti dalla riproduzione.
Nel cane che ne è colpito in giovane età, l’unica terapia consisterà nell’arginare le aggravanti: tenendo controllato il peso, in una corretta alimentazione, e in un’attività motoria mirata a non aggravare le condizioni dell’articolazione e a rinforzarne la muscolatura.
La displasia nel Golden Retriever, in età più avanzata richiede un controllo dei movimenbti del cane cercando di non far compiere troppi sforzi e arrivando di solito a degli antidolorifici.
​Il controllo ufficiale della displasia in Italia
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​Nel nostro paese sono attive due Centrali di Lettura delle Malattie Scheletriche Genetiche e ereditarie del Cane, una a Ferrara (Celemasche) e una più recentemente fondata dalla Fondazione Salute Animale a Cremona (FSA).
Le associazioni cinofile che hanno regolamentato e reso obbligatorio il controllo della displasia per le prove di selezione sono quelle delle seguenti razze: Pastore Tedesco, Dobermann, Rottweiler, Pastore Belga, Labrador, Golden Retriever, Terranova e Schnauzer.
Questo impone che per tali razze sia necessario eseguire una radiografia volta ad escludere la displasia.
Il referto porterà il grado di displasia nel Golden Retriever per anca e gomito, seguendo una classificazione della FCI e dei vari paesi europei che prevede 5 gradi.
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​Classificazione FCI: displasia dell’anca
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​GRADO A: nessun segno di displasia dell’anca (HD 0 / HD -). Ammesso.
La testa del femore e l’acetabolo sono congruenti. Il bordo craniolaterale appare netto e leggermente arrotondato. Lo spazio articolare risulta netto ed uniforme. L’angolo acetabolare secondo Norberg e di circa 105° o superiore. Quando inoltre il bordo craniolaterale circonda leggermente la testa del femore in direzione laterocaudale, la conformazione articolare viene definita “eccellente” (A1).
GRADO B: articolazione dell’anca quasi normale (HD 1 / HD +/-). Ammesso.
La testa del femore e l’acetabolo appaiono leggermente incongruenti e l’angolo acetabolare secondo Norberg è di circa 105° oppure il centro della testa del femore si trova medialmente al bordo acetabolare dorsale con congruita della testa del femore e dell’acetabolo.
GRADO C: ancora ammesso (HD 2 / HD +). Ammesso.
La testa del femore e l’acetabolo appaiono incongruenti, l’angolo acetabolare secondo Norberg è di circa 100° e/o il bordo craniolaterale risulta appiattito. Possono essere presenti irregolarità o segni minori di modificazioni osteoartrosiche a carico del margine acetabolare craniale, caudale o dorsale o della testa e del collo del femore.
GRADO D: media displasia dell’anca (HD 3 / HD ++). Non ammesso.
Incongruità evidente tra la testa del femore e l’acetabolo con sublussazione. L’angolo acetabolare secondo Norberg è superiore a 90°. Saranno presenti un appiattimento del bordo craniolaterale e/o segni di osteoartrosi.
GRADO E: grave displasia dell’anca (HD 4 / HD +++). Non ammesso.
Sono presenti modificazioni marcate di tipo displasico delle anche, come lussazione o sublussazione distinta, un angolo acetabolare secondo Norberg inferiore a 90°, un evidente appiattimento del margine acetabolare craniale e deformazione della testa del femore (a forma di fungo o appiattita) o la presenza di altri segni di osteoartrosi.
​Classificazione FCI: displasia del gomito
​ED 0 non si riscontrano alterazioni. Ammesso.
ED B/L alterazioni articolari minime. Ammesso.
ED 1 presenza di osteofiti inferiori a 2 mm o di sclerosi subtrocleare dell’ulna e/o di INC inferiori a 2 mm. Ammesso.
ED 2 presenza di osteofiti di dimensione tra 2 e 5 mm e/o di grave sclerosi subtrocleare dell’ulna e/o di INC inferiori a 2 mm; la presenza di alterazioni del profilo del processo coronoideo mediale ulnare senza evidenza di frammentazione od una fusione incompleta del processo anconeo ulnare comportano comunque il grado 2. Non ammesso.
ED 3 presenza di osteofiti di dimensione > a 5 mm; l’evidenza di una o più lesioni primarie quali UAP, KL , FCP, OC / OCD comportacomunque il grado 3. Anche i cani sottoposti ad interventi chirurgici per displasia del gomito, se l’intervento è dimostrabile radiograficamente, devono essere classificati ED 3 indipendentemente dalle lesioni articolari presenti. Non ammesso.